My journey advocating for Open Science

In preparazione alla giornata Open Data 2020 (7 Marzo), e in concomitanza con l' Open Data Sicilia raduno (che poi purtroppo è saltato), mi sono fermata a riflettere (ancora una volta) sull'importanza di dati aperti per la ricerca scientifica e sull'eleganza e bellezza dei principi FAIR . In questo post vorrei: ricordare perché i dati aperti/FAIR per la ricerca scientifica non sono un'opzione, ma un vero e proprio must-have evidenziare i punti chiave nel costruire una strategia che punti all'implementazione di principi  FAIR all'interno di una comunità di ricerca (indipendentemente dal settore/disciplina) fornire un esempio concreto di suddetta implementazione ricordarmi come si scrive in Italiano e iniziare finalmente un po' di sostegno e diffusione per la scienza aperta nella mia madrelingua Let's go! Vorrei partire dall'evidenziare un privilegio di grandissima portata per noi ricercatori del 21esimo secolo: grazie alle tecno

When some months ago somebody from the University College Dublin invited me to give a 40 minutes seminar on Open Science, I enthusiastically accepted without realizing how difficult it has become, in 2020, with all the amazing things going on around Open Science, to give a proper introduction to Open Research practices in less than an hour. A couple of weeks after the event, I decided to write a post to highlight what I believe are the absolute key points that have to be part of any broad introduction to Open Science, so here we come. First and foremost, I always find it useful to tell the audience what we talk about, when we talk about Open Science: the majority of people will definitely know what is the subject at hand, but I believe it's essential to highlight the multiple and somehow diverse facets of it. For quite some time, now, I use the definition created by the Accelerate Open Science project, because I believe it successfully captures these different components.